Alimenta
La Cicerchia
La cicerchia è una pianta leguminosa simile a quella dei ceci.
Proveniente dal medio oriente, era conosciuta dai romani che l’apprezzavano e la chiamavano
Cicercula.
Ce ne sono circa una ventina di specie, tra cui da quella grossa
e insapore coltivata in america ed utilizzata
come mangime per le bestie, e quella piccola, a forma irregolare, che oggi
ritroviamo nel centro Italia ed in particolare nelle Marche.
La cicerchia si semina in aprile e si raccoglie in agosto, é una pianta rustica
che cresce anche in condizioni difficili e resiste benissimo alla siccità.
Le cicerchia si raccoglie con il baccello e poi, dopo l’essiccazione, viene ssgranata ed è pronta per l'inverno
.
La cicerchia più conosciuta è quella di Serra de’Conti nelle marche e non ha niente a che vedere con quella grossa per l’alimentazione
animale. Intanto è molto più piccola e, una volta lessata ha un sapore antico
simile la lenticchia ed il cece,è di buona consistenza, leggermente amarognola e affumicata
come retrogusto.
Essendo un piatto povero per antonomasia si abbina perfettamente
a cose semplici, come un filo d’olio extravergine d’oliva o con un po di lardo in una gustosa zuppa.
Prima di cuocerla: dovete metterla a mollo per almeno 12 ore e poi farla bollire in acqua fredda
per circa un’ora.
Una volta cotta se non è una zuppa si lascia nell’acqua sino al momento del consumo
in modo da evitare che la pellicina esterna divenga dura, si puo anche saltarla in
padella con l’alloro o fare la
purea da accompagnare ad un cotechino.
Un buon Verdicchio della zona è l'ideale come abbinamento.