Alimenta
Pfifferling
Famiglia:
Cantharellaceae
Nome Scientifico:
Cantharellus cibarius
Nome volgare:
Finferlo o Pfifferling e Gallinaccio
Il nome deriva dalla forma a cantarella (coppa) e dal latino cibarius ovvero
commestibile.
Il ben noto finferlo, come viene chiamato in Trentino,
è una delle specie più note e commercializzate in tutto il mondo.
Il suo riconoscimento non presenta particolari difficoltà e le
possibilità di confusione con specie velenose sono relativamente basse.
Interessante è la variabilità di questa specie ed il gran numero di varietà e forme che di esso sono state descritte: in effetti è probabile che sotto il nome di C. cibarius vengano ancora oggi confuse diverse entità tra loro affini; tra queste ricordiamo C. amethysteus, che presenta delle minute squamosità sul cappello, C. pallens, interamente biancastro, e C. ferruginascens, con tendenza a chiazzarsi di ruggine sia sul cappello che sul gambo.
Fungo molto comune, assieme al porcino è il fungo più ricercato e consumato alle nostre latitudini.
Viene impiegato in cucina in svariati modi: trifolato, con gli spatzle, nel risotto, oppure conservato sott'olio o sott'aceto. Non si presta invece alla conservazione per essiccamento.
È il fungo di più facile digeribilità, perchè povero di micosina.
Habitat:
Cresce sia nei boschi di conifere che latifoglie, dal livello del mare fino ai 2000 m. di altezza.
Lo si trova dal mese di maggio fino a novembre.
Fungo simbionte di moltissime piante, legato a particolari condizioni di acidità del terreno.