Il Curioso delle Birre



In Viaggio nella Foresta Nera 2007


Parte Prima

foresta nera


La Foresta Nera



Primo giorno Lunedì 6 Agosto 2007

Bella giornata, si parte da San Giacomo per le 6,30 per Gavonata dove prelevo Angiolino, e via con la A26 verso la Valle d'Aosta. Di prima mattina si viaggia bene, in più è Agosto e quindi traffico pesante nullo, e dopo Quincinetto è un piacere guardarsi intorno e procedendo a velocità moderata, godere della visuale della vallata. Usciamo per Aosta San Bernardo e via verso il passo, evitando di intrappolarci nel tunnel. La strada è molto bella, peccato ci siano dei cantieri lungo tutto il percorso per mettere in sicurezza alcune zone. Gli ultimi km sono spettacolari, facciamo una sosta in cima a 2400 m e si sentono tutti, infatti fa freddissimo nonostante il sole. Scendiamo verso Martigny, dove facciamo un bel pieno svizzero con risparmio e prendiamo la "vignette" per l'autostrada e proseguiamo quindi per Berna sempre con poco traffico. Arriviamo per l'ora di pranzo, parcheggiamo sotto la stazione e passeggiamo per la città molto carina con le sue caratteristiche vecchie fontane ed arriviamo in riva al fiume alla fossa degli orsi che sono il simbolo della città. Accanto c'è l'ufficio turistico ed il "Tramdepot" un brewpub con bella vista e ristorantino La birra è così così, come le artigianali prodotte dalle nostre parti, ne proviamo una chiara ed una scura ma mancano di corpo. Pensando di prendere un arrosto "rostli?", ci arriva invece un tipico piatto svizzero, una specie di raclette al forno: patate, cipolle, formaggio e uova, il tutto buono. Terminiamo il pranzo con un po di caffeina sbrodolosa e via per la Germania, prima con un tratto autostradale e poi costeggiamo la sponda destra del Reno , un rabbocco di benzina ed al ponte giusto attraversiamo e siamo in Germania non distanti dalla nostra meta. Si sale tra foreste di pini e nelle vicinanze dello Schluchsee ad una altitudine di 1000 metri troviamo le indicazioni per Rothaus; prendiamo la deviazione senza pensarci due volte ed arriviamo alla famosa Fabbrica di birra della Foresta Nera,la Badische Staatsbrauerei Rothaus. C'è un piccolo biergarden aperto con famigliole che già cenano, alla nostra ora di merenda, noi ci limitiamo a due birrette ed un bretzel che gustiamo seduti, scaldati da un tiepido sole. Ripartiamo ed arriviamo al lago Titisee con un inizio di pioggerelle, sono le 19, e c'è un bel via vai di gente in centro. Il Titisee è un lago naturale immerso nel verde lungo solo 2 Km ed è definito la perla della Foresta Nera. Sul lago vi è il divieto di utilizzare qualsiasi tipo di motore a benzina, possono navigare solo barche con motore elettrico e quindi regna un gran silenzio . Cerchiamo un posticino per dormire, ed inizziamo a preoccuparci perchè pare sia tutto pieno, Dopo tre tentativi a vuoto toviamo un hotellino carissimo, il Rauchfang ma con stanza e bagno enormi. Una rinfrescata, e scendiamo con calma verso il centro. Dapprima pensiamo di aver sbagliato strada, in giro non c'è anima viva, ma pian piano realizziamo che a quest'ora sono già tutti a letto, qualche caffetteria aperta con i camerieri che sbadigliano, e quando il dott comincia a disperare ecco un gosso ristorante ancora aperto a tutto regime anche se i clienti sono pochi: noi ed un giocatore di rugby gallese con tutta la famiglia, e due coppiette di innamorati sulla veranda. Al calduccio mangiamo bene, bevendo una buona birra e terminando il pasto con un ottimo caffè e una schnapps, la kirchwasser, un distillato di cigliege che ci accompagnerà in tutto il viaggio. Passeggiamo per le vie deserte del lungolago in una frescolina serata di Agosto.

Secondo giorno - Martedì 7 Agosto 2007

Piove tutta la notte, ed è un piacere ascoltare il tintinnio dell'acqua sui tetti al calduccio nella nostra stanzetta coccolati da un bel piumino che ci protegge. Dopo una buona colazione ipercalorica nel nostro carissimo hotel, partiamo sempre sotto una leggera pioggerella alla volta di Friburgo in Bresgovia. Sulla strada ci fermiamo alle gole Ravenna che vorremmo visitare, ma appena scendiamo dalla macchina inizia a diluviare: esploratori si ma scemi no per cui a Friburgo!.

i bachle di Friburgo

Parcheggiamo vicino al centro e con abbigliamento anti pioggia facciamo due passi in centro. Friburgo è caratteristica per i “Bächle”, ovvero i tipici e stretti canaletti che scorrono ai bordi delle strade e che accompagnano per quasi tutta la passeggiata per arrivare alla Münsterplatz, con la cattedrale rossa che è bellissima anche all'interno ed il cuore di questa città, dove si svolge anche un coloratissimo mercato tutti i giorni, peccato per la pioggia, ci sono anche dei piccoli chioschi di ghiottonerie, ma forse è ancora un po prestino.Inizia a piovere più forte ed allora siamo costretti a lasciare la città per avventurarci nella foresta nera, che più che nera è girgia per le nuvole basse che ci accompagnano sulle alture quando si viaggia sugli 800 metri di altezza. Sempre con una pioggerella insistente ci fermiamo nel pittoresco paesino di Sankt Peter, facciamo due passi in paese e visitiamo la bella parrocchiale che si nota da lontano. Proseguiamo per Sankt Mergen ed in direzione Furtwgen ad un incrocio con una stradina secondaria notiamo un bella Gasthof dal nome che è un programma Sonne Neuhausle ed infatti è quasi nascosta nella nebbia, con alcune camionette dei pompieri in sosta per il pranzo.

Sonne Neuhausle

Con i pompieri non si scherza, il locale è pieno e da un primo squardo alle cibarie promette bene, ordiniamo belle birrette Rothaus e ci pappiamo un bel filetto di maiale(porzione abbondante) con i finferli freschiche in tedesco hanno un nome bellissimo "Pfifferling" ed un piattone di spatzle che condiamo con il sughetto dei funghi: un bel mangiare. Usciamo sempre avvolti nelle nuvole e con una spettacolare stradina secondaria che si inoltra nella foresta sempre grigia arriviamo a Furtwagen, dove ci sarebbe da visitare il museo dell'orologio a cucù, ma tentenniamo e preferiamo darci all'esplorazione della Bregquelle ovvero la vera sorgente del Danubio. Ci si arriva con una stradina che ricorda i Single Track della Scozia, ma senza Passing Place. Per fortuna il tempo è inclemente ed il traffico praticamente nello; arriviamo alla sorgente, parcheggiamo nella vicina Gasthof, quattro passi, siamo solo noi, ci facciamo una storica foto e con un pisciatina cerchiamo di mandare un messagio di pace e amicizia ai popoli che il fiume attraversa prima di gettarsi nel Mar Nero. Seguendo sempre una stradina secondaria attraversando un bel paesaggio bucolico arriviamo a Triberg, quasi all'ingresso delle:"Deutschhlands hochste Wasserfalle" le cascate più alte della Germania, 163 metri, dove le acque del fiume Gutach precipitano su sette gradoni in pietra. Parcheggiamo nei pressi dell'ingresso e scendiamo verso valle, si paga quindi un biglietto (mi pare 2,50€) e quindi ci si addentra nella parte scenografica delle cascate che sono carine, una serie di diversi salti che si susseguono con sentieri attrezzati e passerelle che permettono di coglierne la bellezza.

wasserfall Triberg

Volendo si scende fino a Tribrg nel paese dove c'è un'altra entrata. La visita è piacevole, allietata anche da un andirivieni di scoiattoli quasi domestici e di pignaioli, un uccello dal becco lungo che si diverte a pulire con perizia le noccioline lanciate dai visitatori più piccoli. Con un po di fiatone e pioggia che incombe ritorniamo nel parcheggio e scendiamo in paese dove sostiamo. Triberg è al centro della strada degli orologi,il paese è messo per il lungo su di una via principale che scende a valle con una miriade di negozi che propongono cucù di tutte le foggie e dimensioni. In periferia c'è anche uno dei pretendenti al titolo di cucù più grande del mondo, in pratica è una casetta con meccanismo visitabile, cucù che esce "on demand" se si sgancia un euretto, e negozio di paccottaglia annesso.Negativo! Lasciamo la logisticamente scomoda Triberg per Schiltach un bel paesino disposto lungo un torrentello con tante belle case a graticcio, cerchiamo una casetta anche per noi, ma sembra tutto chiuso, non insistiamo e proseguiamo per Alpirsbach. Il paese è carino con la dominante vecchia fabbrica di birra con annesso monastero : la "Alpirsbacher" dopo due giretti in paese troviamo riparo nella Gasthof Zur Linde, appena in tempo perchè inizia a piovere. Ci sistemiamo nella stanza, una rinfrescata, ed è ora di cena. La Gasthof ufficiale della birreria è chiusa per cui tergiversiamo un po girovagando per il paese, che non sembra offbrire molta scelta, alla fine entriamo in un locale nella strassa via della birreria ma dalla parte opposta superato il passaggio a livello e lo stradone principale. Il locale è moderno con una piccola stube in vecchio stile dove ci sistemiamo ed è gestito da ragazzotti. Il servizio è un po lento, ma ci beviamo due birrette meravigliose della Alpirsbacher quattro pils ed due Schwarzpils morbide e gustose,e lasciando da parte per una volta il maiale, ordiniamo una gustosa insalata ed una "Rumpsteak con finferli e spatzle e le bratkartoffeln più buone del mondo. Un bel posticino! Passeggiamo un po per il paese deserto sotto la pioggerella che diventa man mano più insistente costringendoci al rientro.

Il Danubio

Le sorgenti del Danubio si trovano in Germania, nella Foresta Nera, e come dice una nota cantilena tedesca ' Brigach und Breg bringen die Donau zuweg.': constano di due piccoli fiumi chiamati Brigach e Breg, che si uniscono nei pressi di Donaueschingen dove la fonte nella corte del castello di Donaueschinger è stata considerata per molto tempo la sorgente dei Danubio. I geografi considerano la fonte del Danubio, nella sorgente del Breg, ossia il suo immissario più lungo e ricco d'acqua. Questa sorgente si trova nel cuore della Foresta Nera, alla Martinskapelle a 1078 metri di altitudine ed a solo 100 metri dallo spartiacque Reno-Danubio, nei pressi di Furtwangen. Gli abitanti di Donaueschingen rimangono fedeli alla "loro" sorgente del Danubio situata nel Castello dei principi Von Furstenberg, che risale al 1772 : infatti solo a partire da Donaueschingen i paesi cominciano a chiamarsi "an der Donau" (sul Danubio). Con 2.888 km di lunghezza il Danubio è il secondo fiume d'Europa dopo il Volga ed è l'unico tra i maggiori fiumi europei a scorrere in direzione nord-ovest sud-est bagnando o creando i confini di dieci nazioni: Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia, Bulgaria, Romania, Moldavia e Ucraina. Il delta si trova tra Ucraina e Romania ed è Patrimonio dell'Umanità (UNESCO) Il Danubio è un'importantissima via di comunicazione internazionale. È navigabile da navi fluviali a partire da Ulm e sono navigabii circa 60 dei suoi affluenti.Dopo la costruzione, nel 1992, del canale Reno-Meno-Danubio in Germania, il fiume è divenuto parte di una importantissima via fluviale transeuropea che collega il Mare del Nord al Mar Nero con circa 3500 km.

donauquelle
Donauquelle

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