La Cantina del Camera



Club Amici del Ruchè

Pranzo Sociale a Capanne di Cosola

Tavellator Il Principe di Bolzaneto -
Il suffisso ator significa "forte" e viene abitualmente usato in Baviera per indicare birre ad alto tenore alcolico, in questo caso indica una predilezione per i vini forti, nella sua fornita cantina non si scende al di sotto dei 13°.

Il Presidente del Club "amici del Ruchè" convoca gli stati generali a Capanne di Cosola (al) per valutare la richiesta di annullamento delll'espulsione per indegnità del Merlaccio.
Sono presenti il Presidente Sig. Camera, il Segretario Tavellator Principe di Bolzaneto, ed il collegio dei Probiviri al completo: Tobia, ildott, Paesani, Mastroscotti e quale unico membro del colegio sindacale: il Boss venuto dalle lontane terre a nord del Po.
Il postulante per ingraziarsi il collegio si presenta con una damigianetta di vino di Pasqualino premiato al Vinitaly con la Natta d'oro essendo l'unico al mondo ad aver il vino che sa di tappo prima dell'imbottigliamento.
I probiviri tentennano, ma interviene il Sig. Camera in persona che decreta l'inammissibilità della bustarella per il reato di lesa damigiana: nemmeno un vino seppur gramo in damigiana puo essere trasportato in cotal modo. Le cose si mettono male per il Merlaccio, ma per sua fortuna le ire del Presidente si indirizzano sul segretario Tavellator presentatosi arrivato in ritardo anche se con una bottiglia di Nebbiolo.
Il Principe di Bolzaneto viene costretto fare pubblica ammenta, e stare nell'angolo dei puniti con il divieto assoluto di bere vini fino alle ore 14. Rabbonito dalla fragranza degli antipasti il Presidente concede infine un indulto di 5 minuti. Il pranzo procede con ottimi primi, discussioni accese, ottimi secondi e funghi fritti che riconciliano con la natura e rendono tutti più buoni.
Presi dalla "pietas" e su raccomndazione del Cardinal Siri, visto che non si lascia un naufrago solo in mezzo al mare, gettiamo un salvagente al povero Merlaccio, ma in coscienza possiamo solo per ora nominarlo Cavaliere delle Bonarde non avendo ancora le carte in regola per accedere agli ordini superiori. Dopo i dolci si passa alla gara sociale di Calciobalilla, allo spareggio vincono ildott ed il Boss(ex professionista) sulla coppia Merlaccio-Camera. Un temporale in arrivo ci cosrtinge ad una fuga affrettata, lasciamo con dispiacere la fescura della montagna per la calura valligiana con un ultima tappa nel Crotin del Principe che ci offre un prezioso Loazzolo, ed il Merlaccio che rinfrancato continua ad ingurgitare cibarie, cercando di trafugare anche alcune acciughe salate.


Il Ruchè è un vino prodotto esclusivamente nella zona di Castagnole Monferrato, una piccola DOC con 15 ettari di vigna iscritti e 15 messi a dimora. Un vitigno antico riscoperto negli anni '70 dal Parroco di Castagnole Monferrato, Don Cauda (morto nel 2008) che acquistava da un anziano contadino una vigna che produceva un buon Barbera, con l'intenzione di sostituirla con una vigna di Ruchè, che a quel tempo era solo coltivato in esigue quantità in ambito famigliare per avere qualche bottiglia speciale per le grandi occasioni. Il parroco piantava la nuova vigna in in regione Sant'Eufemia,sulla cima di una collina e coltivava personalmente le vaste terre del beneficio parrocchiale. Alla fine degli anni settanta è stato don Cauda con le sue bottiglie di "Ruchè del parroco" il primo a credere nel futuro di questo vino rosso dal profumo intenso.
Il riconoscimento della denominazione di origine controllata con il territorio limitato a sette Comuni del Nord Est Astigiano arriva nel 1987.

Caratteristiche del vino:

  • Colore: rosso rubino con leggeri riflessi violacei od aranciati con l'invecchiamento.
  • Profumo: fine, persistente, dall'intenso aroma di viola e rosa canina.
  • Sapore: morbido e vellutato, di buona intensità, bassa acidità e retrogusto aromatico.
  • Gradazione 13,5 % vol e oltre
  • Temperatura di servizio: temperatura ambiente. Meglio areare il vino
  • Abbinamenti: Il Ruchè è un vino da pasto, ottimo con formaggi stagionati, e cucina del territorio.