La Cantina del Camera
Reggio, Modena e Mantova
Quest'anno piccola modifica al percorso del Lambrusco che a parer mio lo completa. Si parte come sempre da Alessandria, direzione Piacenza con autostrada sino a Parma. Si prosegue con la tangenziale verso Reggio Emilia, ed a S. Ilario d'Enza, si incontra la prima cantina "Due Torri" non ci fermiamo perchè è solo una succursale, la casa madre è a Montecchio dove ci fermiamo.
La cantina è carina e c'è un bell'ambiente paesano.
Il cantiniere che ci descrive vini e vitigni, è impegnato in una discussione con un contadino
venuto a ritirare la rata della vendita dell'uva, e lo sgrida per bene diffidandolo,
dall'usare troppo diserbante.
I vini in bottiglia sono tanti, ben presentati
proviamo
Proseguiamo sulla strada dei vini emiliani in direzione di Puianello, dove c'è una Cantina
sociale che non consideriamo, e continuiamo per cercare i vini di Colli di Canossa e Scandiano.
La Cantina Sociale di Scandiano si trova in un capannone ben prima di arrivare in paese, ed è bruttissima ed impersonale
prendiamo per onor di firma
Siamo un po in ritardo ed arriviamo alla Cantina di Formiggine fuori orario, si tratta di una cantina nuova, situata nella zona industriale, anche questa difficile da trovare. La zona attorno a Sassuolo è tutto un susseguirsi di fabbriche di ceramica, con un traffico bestiale. Proseguiamo per Maranello e quindi prima di Castelvetro passiamo per Levizzano raangone alla ricerca di una trattoria chiusa. La strada in compenso è bellisima e si dipana tra dolci colline. Per il pasto ci fermiamo a Castelvetro.
Nella zona del castello è tutto chiuso(lunedì) ed allora troviamo una trattoria, Hostaria del Rio,carina ma carotta in basso; mangiamo bene, e dopo una passeggiata per il recupero dell'auto ripartiamo in mezzo al traffico per la Cantina Sociale Settecani-Castelvetro in località Settecani a pochi km dal paese. La cantina la conosciamo già ed ha un ottimo rapporto qualità prezzo Da non perdere il Pignoletto prodotto con uve di un vitigno autoctono, si ritiene che il nome abbia origini antiche infatti c'è un "Pino Lieto", nominato da Plinio il Vecchio nella "Naturalis Historia" e descritto come "non dolce abbastanza per essere buono", come è noto gli antichi romani bevevano solo vino dolce e se non lo era abbastanza aggiungevano del miele
Ripartiamo per Bazzano, e siamo in provincia di Bologna, il traffico è intenso e la zona non ha nulla di interessante, anche la cantina si presenta male, ma siamo venuti qui per assaggiare i vini della vallata del Reno
Insoddisfatti risaliamo verso Carpi dove appena fuori il casello dell'autostrada c'è la Cantina di Santa Croce che già conosciamo e aggiungiamo qualche bottiglia al carniere
Facciamo una deviazione fuori regione ed entriamo nel mantovano, la nostra meta è la Cantina Sociale di Quistello.
Una sorpresa, i posti sono belli e la cantina rispecchia atmosfere dei tempi andati.
Incontriamo il lambrusco mantovano, ed è una sorpresa
hanno anche bottiglie per una pronta beva con le grette, il Camera non resiste e ne prende una
cassetta per i caldi pomeriggi d'estate
Costeggiando in parte il Po con una bella stradina sull'alzaia ci avviamo carichi verso casa.