Viaggio a NordKapp in motocicletta



seconda parte - verso il caldo




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Partecipanti


il cantoniere Honda Africa Twin 1993 - parcheggi, logistica e vettovagliamento

il merlaccio BMW R 1100 RT 1998 - caffettiera, custode dell'olio e delle merende

il dottore Honda XL650V Transalp 2000 - cucina, disordine e pubbliche relazioni



il viaggio


28 Giugno mercoledì Risoyhamn - Morfjord Km 128

- variabile -

Diario

Arriviamo alle Vesteralen per le 11,15 dopo una sosta mattutina del postale a Finnsnes. Il tempo è inclemente per cui decidiamo di andare verso sud ; evitiamo così le nuvole cariche di pioggia e rinunciamo ad Andenes ed al Whale Safari. Mangiamo al riparo di una pensilina alla fermata degli autobus, e ripartiamo in direzione di Sortland, una breve visita della città, e si prosegue per Melbu dove, con il traghetto (129 NOK in tre), lasciamo le Vesteralen per le Lofoten. Sbarcati a Fiskebol dopo 30 minuti, subito a destra imbocchiamo una stradina, che poco dopo diventa sterrata in direzione di Morfiord. Ci fermiamo dopo 9 km circa, alla prima indicazione Hytte Ledig (camere libere). Ci accoglie una signora che ci mostra una linda casetta di fianco al suo bel giardino, il posto è molto suggestivo e silenzioso, in una baia con spiaggia ed il sole di mezzanotte alto sul mare di fronte a noi. Dopo una cenetta, il cantoniere si addormenta mentre il dottore ed il merlaccio fanno un giro lungo la costa. Sulla battigia troviamo un piccolo di gabbiano che cerca di imparare il volo e altri gabbiani lo proteggono volando minacciosi intorno a noi. Poco in là scopriamo il significato di strane cassettine poste sopra dei paletti: sono i loro nidi dove troviamo le uova fresche e la cassetta è un artifizio per poterle prendere con facilità. Passeggiamo fino alle 3 di notte fotografando anche un relitto nella baia. Salutiamo il nostro vicino che ripara la staccionata e andiamo a nanna.

29 Giugno Giovedì -Morfjord -Reine km 220 Lofoten

- bella giornata -

Diario

Tempo coperto, da Morfjord un'altra decina di km di sterrato ed arriviamo in un paesino dove la prima Domenica di Luglio c'è una festa con banchetto sul molo. Proseguiamo verso Reine, transitiamo in una galleria sottomarina con pedaggio 60 Nok a testa , ed arriviamo al magnifico spettacolo di Moskenesoy, l'isola più a Sud, con paesaggi da cartolina, ed un turismo internazionale accentuato. Cerchiamo invano una casetta ad Å tra gli stoccafissi ma è tutto occupato, optiamo per una soluzione interessante a Reine, un magazzino adattato ad alloggio turisti con camere ben attrezzate, affiancato ad un impianto di lavorazione del pesce, con annesso peschereccio. Siamo abbastanza provati, e dopo una ricca cenetta in camera, ci concediamo una sana dormita al tepore delle stufette.

possibilità di pernottamento:

Svolvær sjøhuscamping ( £10-15 / $16-24)
Den Siste Viking ad Henningsvaer(£5 / $8).
Stamsund youth hostel (£5 / $8), con diverse rorbuer
Å-Hamma Rorbuer ad Å 400-800 NOK con bagno(se possibile prenotare posto bellissimo) proprietario è l'ideatore del museo dello stoccafisso, simpatico e parla benissimo l'italiano.Sempre ad A, possibilità di pernottamento nell'ostello con camera a 450 NOK
Eliassen Rorbuer AS a Reine 450-650NOK con bagno


30 Giugno venerdì - Reine - Å - Reine - 40 km

- bella giornata -

Diario

Esageriamo e dormiamo fino a mezzogiorno; quindi ci concediamo una colazione molto ricca in camera. Nel primo pomeriggio andiamo ad Å ,dove visitiamo con calma il paese: alcuni edifici fanno parte di un museo e sono interessanti; ad esempio, entriamo nella fabbrica dell'olio di fegato di merluzzo con "degustazione" che almeno a noi non giovanissimi ricorda una pratica comune nell'infanzia. Sempre nel paese c'è il Museo dello stoccafisso, dove veniamo accolti dall'ideatore che parla benissimo l'italiano e che nei momenti di poco afflusso è gentilissimo nelle spiegazioni; visita molto istruttiva. Le rorbuer (casette dei pescatori) a destra del museo sono tutte di questo signore , noi non ne abbiano trovato una per 3 o 4 libera ma se si trovasse posto, sarebbe un'esperienza da non perdere. Ritorniamo verso Reine, lasciamo il merlaccio a casa e gironzoliamo con le moto tra paesaggi da cartolina. Per cena ci facciamo un pentolone di minestrone di legumi (messi a mollo la sera prima) graditissimo a queste temperature, salmone da antipasto, patate arrosto e una compilation di birrette che finalmente abbiamo trovato ad un prezzo accessibile.


01 Luglio sabato Moskenes - Bodo - (quasi) Trondheim km 402

- bella giornata-

Diario

E' una bella giornata di sole, la sveglia è per le 5,30 per poter prendere il traghetto delle 7,00 a Moskenes. Prezzo 197 NOK moto+pilota , la traversata dura 4 ore ed in alcuni tratti il mare è molto agitato. Sulla nave incontriamo Zorat, un motociclista tedesco che incontreremo poi in altre occasioni. Da Bodo prendiamo la 812 per Saltstraumen dove facciamo sosta per osservare lo strano fenomeno del riflusso della marea che crea vortici impressionanti. Riprendiamo la E6 verso Mo-i-Rana e ci fermiamo quando ripassiamo verso sud il circolo polare artico, non è bello come in Finlandia, ma scriviamo egualmente qualche cartolina, ed acquistiamo due adesivi. Ci dirigiamo verso Trondheim, ma 50 km dopo Mojosen ci fermiamo in una casetta economica a 250 NOK, con uso della cucina del campeggio fornita e per nulla frequentata (mangiano tutti dei panini), facciamo una bella spaghettata con il guanciale e facciamo venire notte.

note:

E' possibile fare anche il tragitto fino a Bodo in traghetto da Moskenes a 6 km da A (alle 7,00?) con stop alle due isolette di Rost e Vaeroy ( cane a 6 dita che caccia la pulcinella di mare) in questo caso la durata è di 8 ore altrimenti il tragitto diretto è di sole 4 ore . Ci sono 4 o 5 traghetti al giorno, prezzo: adulto 112 NOK, auto + pilota 405 NOK , si presume un prezzo attorno a 250 NOK per moto + driver - alternativa Reine Bodo km 387 8,30 h.

da fare:

visita a Bodo - 33 km a sud di Bodo da un ponte si può ammirare la "Saltstraumen" una corrente provocata dalle maree ogni 6 ore.
Kjerringoy 40 km da Bodo con spiagge bianche, mare dai colori tropicali
Mjelle , sulla strada per Kjerringoy bella spiaggia, con tempo bello si possono scaldare le ossa

possibilità di pernottamento:

Saltstraumen camping , a 30 km da Bodo cabina da 400 a 550 NOK
Bodosjoen camping , a 2,5 km da Bodo 250 - 650 NOK
Lokomotivet Bodo Vandrerhjem vicino alla stazione


02 Luglio Domenica Trondheim - Blomvik 551 km

- variabile con pioggia -

Diario

Partiamo per le 10,30 con il tempo bello, è domenica ed abbiamo difficoltà a trovare negozi aperti. A differenza delle zone più a Nord i supermercati annessi ai distributori sono poco forniti, in particolare negli StatOil Shop a Nord del Circolo Polare, si trova ogni tipo di genere alimentare. Sostiamo per il pranzo in un'area di servizio, la temperatura è elevata 22 °C. Riposino a Trondheim con breve visita della cattedrale. Lasciamo la E6 per la 39 in direzione di Kristiansund , e ad Halsa inizia a piovere. Traghetto Halsa - Kanestraum 35 NOK a testa . Dovrebbe essere pieno di casette, ma sono ben nascoste e con la pioggia non le vediamo. Passiamo una galleria a pedaggio 35 NOK e finalmente dopo 4 km troviamo l'insegna di un campeggio, pochi km di sterrato, con capriolo che attraversa la strada, e ci concediamo una "Suite Imperiale" al Camping Blomvik, con vista sul lago e molto ben riscaldata. E' il giorno della finale degli Europei . Appena arrivati l'Italia sta vincendo 1-O ,dopo la sistemazione perde 1-2 con la Francia. Ci consoliamo asciugando le ossa e con una bella cena .

03 Luglio lunedì Blomvik-Geiranger 251 km

- variabile freddo-

Diario

Sveglia per le 8,00 con il merlaccio assonnato che la tira per le lunghe . Partiamo accompagnati da una leggera pioggerellina. Arriviamo a Kristiansund con il dottore quasi senza benzina, la città è un pò complicata ma carina. Prendiamo il traghetto per Bremsnes pagando 32 NOK a testa ed imbocchiamo quindi la strada atlantica (Atlanterhavsveien ). Il tempo è sempre coperto con tregua dalla pioggia per un pasto frugale sul mare con salmone per noi e per i gabbiani che ci tengono compagnia. Proseguiamo per Eide e quindi per Andalsnes con la 64. Dopo Andalsnes, al bivio di Sogge Bru si passa il ponte sul fiume Rauma si prende la 63: la Trollstigvein ("Strada dei Troll") prima parte della Golden Route.Il posto è incantevole ma il clima invernale non ci permette di apprezzare appieno il paesaggio e la splendida strada che si arrampica tra le cascate. La stessa fu costruita all'inizio di questo secolo scavando nella roccia con un lavoro durato venti anni. Dopo 11 tornanti si arriva alla Stigfossen: cascata di 180 m. Giunti agli 850 metri del passo si apre uno stretto altopiano con caffetteria per breve ristoro. La strada quindi scende verso la gola del Norddalsfjord per giungere a Valldal. Prendiamo il traghetto da Linge a Eisdal 29 NOK p.p. che si trova sull'altra sponda del fiordo. Da qui ci si inerpica lungo la "Strada dell'Aquila" fino ai 624mt del passo di Korsmyra, la Nibbenvein sempre con un tempo inclemente e nebbia da Val Padana, peccato. Arriviamo per sera sul Geiranger Fjord e prendiamo una casetta De Luxe per 600 NOK (Grande Hytte Utleie Geiranger) con bella (?)vista sul fiordo. Fa freddo, ma con un bel pasto caldo mettiamo tutto a posto.

Non tutto si può fare, per cui saltiamo Bud, uno splendido paesino sulla strada atlantica, Molde (spiaggia di Hjertoya) città delle rose e dal clima mite e la città di Alesund.

04 Luglio martedì Geiranger - Gudvagen 250 km

- coperto -

Diario

Mattino, tempo coperto, ci avviamo verso il Dalsnibba, man mano che si sale la nebbia aumenta e la strada è molto bagnata. Verso il passo c'è molta neve ai bordi della strada che, nell'ultimo tratto è sterrata ed a pagamento( 25 NOK). Arriviamo infine ai 1500 m del Dalsnibba tra nebbia e raggi di sole da dove si gode (?), o meglio si dovrebbe godere di uno splendido panorama sul fiordo. Facciamo una breve sosta sul piazzale dove troviamo anche Zorat e mentre scendiamo a valle tempo si apre, mostrando un bel sole dall parte opposta del fiordo. Proseguiamo per Lom e quindi ritorniamo con la 15 per il Sognefjell Pass a 1440 m. dove ci fermiamo per passeggiare sulla neve, ed acquistare l'adesivo di rito. Ci sono anche squadre di sciatori che si stanno allenando. Con una bella strada si arriva quindi a Kaupanger sul Sognefjorden, dove ci imbarchiamo su un traghetto che fa una mini crociera sul fiordo fino a Gundvagen per 291 NOK in tutto. Fa frescolino, ma ora la giornata è bellissima, il cielo è terso e scivoliamo tra panorami bucolici per circa due ore fino al porticciolo di arrivo. Abbiamo fatto un pò tardi e così ci fermiamo al primo campeggio dove veniamo accolti da un vecchietto che per 300 NOK ci consegna le chiavi di una casetta un po' retrò, ma pulita. Di fronte a noi una costa rocciosa da cui scendono sette cascate. Dopo una bella cenetta, ci addormentiamo al rumore di chiare e dolci acque.

05 Luglio mercoledì Gudvagen - Bergen - Hovland km 349

- bella giornata -

Diario

Partiamo presto, imbocchiamo la E 16 per Voss ed arriviamo a Bergen, dove senza difficoltà ci troviamo subito nella zona del Bryggen; parcheggiamo in una aiuola e tranquillamente ci lasciamo coinvolgere dalla città. C'è anche uno splendido mercato, dove si possono acquistare tutte le qualità di pesce del Nord. Tutto è ben organizzato, ad ogni bancarella, lavorano studenti di tutte le nazionalità per cui farsi comprendere non è un problema. Mangiamo degli splendidi panini con salmone e con gamberetti, ed infine consigliati da una simpatica fiorentina, facciamo anche acquisti per la cena della sera: un bel pezzo di sanguinante carne di balena, ed un fettone di halibut per il cantoniere. Ripartiamo per ?Kvamdal? da dove si dovrebbe prendere il traghetto per Kinsarvik, ma il traghetto è fuori servizio, per cui siamo costretti ad arrivare ad Utne con un altro traghetto, e quindi costeggiare tutto il Sorfjorden. La giornata è bella ed abbiamo il piacere di assaporare un bellissimo panorama. La strada, un poco stretta, costeggia il fiordo tra alberi da frutta e poco traffico. Unico inconveniente, non ci sono molti posti per fermarsi a dormire, e comincia a farsi tardi. Finalmente appena dopo Hovdal, troviamo le indicazioni per camere con uso cucina. Ci fermiamo, ed inizia a piovere. Siamo in riva al fiordo tra alberi di ciliegi ed una signora accompagnata dai suoi tre curiosi nipotini, ci mostra una bella stanzetta e la cucina con annesso tinello (600NOK). Sistemati i bagagli e fatta una salutare doccia, prendiamo possesso della cucina. La signora nel frattempo si è sistemata in tinello a guardare la televisione, ed ogni tanto guarda il dottore sempre più preoccupata. In cucina, infatti, tra il solito disordine creato dal III° cuoco di AL-SUD, sui fornelli ci sono ben tre tegami in cottura: nel primo bolle la zuppa di cipolle con un odorino invitante, nel secondo c'è il soffritto di scalogno per la balena, e nel terzo sta rosolando l'halibut per il cantoniere. La signora ci guarda sempre più perplessa e si ritira. Ed allora iniziamo il nostro banchetto. La zuppa è molto buona, l'halibut buonissimo e la balena, cucinata al sangue secondo i consigli del Merlaccio che ha letto con attenzione Moby Dick, è superlativa. Abbiamo birra in abbondanza e passiamo una bella serata, con passeggiata finale sul fiordo a mangiare le ciliege.


06 Luglio giovedì Hovland - Oslo km 410

- variabile -

Diario

Partiamo sotto la pioggia, salutati dalla signora e dai nipotini, ancora increduli al vedere la cucina in ordine come prima, ma il nostro Mastro Lindo Merlaccio pulisce e non lascia tracce. Ci apprestiamo all'ultimo passo della Norvegia sempre sotto la pioggia ed è un vero peccato perché il posto è splendido, un altopiano esteso fino ai 1250 m. del Handangervidda, dove ci fermiamo per la formalità della decalcomania. Soddisfatti in questa nostra piccola mania, passiamo Geilo e Gol che forse meriterebbero una visita e sempre con la n. 7 e tempo brutto arriviamo fino a Honefoss, dove imbocchiamo la E16 che ci porta ad Oslo nel tardo pomeriggio . Come al solito, ci dirigiamo alla stazione centrale, dove all'ufficio turistico prenotiamo una stanza per due notti all'Hotel Anker per 2330 NOK , ed acquistiamo la Carta di Oslo (150 NOK) con trasporti ed ingresso musei.


07 Luglio venerdì Oslo km 0

- coperto -

Diario

La nostra stanza con uso cucina è all'undicesimo piano con una bella vista su Oslo. Di fronte all'hotel c'è la fermata del tram. Prima tappa tram+autobus fino a Bygdoy al Fram Museum dove la splendida nave (costruita da Colin Archer nel 1892,con cui Roald Amundsen raggiunse il Polo Sud ed in precedenza era appartenuta a Fridtjof Nansen, ) è in bella mostra, monumento alla epopea delle esplorazioni polari. Il cantoniere non molto interessato ci attende impaziente dopo aver terminato per primo la visita. Proseguiamo al Kon-Tiki Museum dedicato alla figura ed ai viaggi di Thor Heyerdahl e quindi al museo nautico con la nave polare Gjoa con cui Amundsen affrontò il passaggio a Nord-Ovest. Apprezziamo anche l'ennesimo documentario di Ivo Caprino sulla vita di mare. Lasciamo Bygdoy con il vaporetto ed andiamo a vedere un parente del Milodonte (un Leptodonte) al Museo Paleontologico. Visitiamo il Vigeland Park e poi il Munch Museum per un fugace sguardo alla pittura norvegese e alle opere di Munch in particolare. Terminiamo la giornata in un supermercato per commissioni varie. In camera ci prepariamo una bella cenetta e mangiamo tranquilli e stanchissimi ammirando dalla nostra finestra Oslo sotto la pioggia.

08 Luglio sabato Oslo - Helsimborg km 581

- bella giornata -

Diario

Partiamo da Oslo per le 10 e in direzione Goteborg, il traffico in uscita dalla città è molto intenso. Ci fermiamo in un borgo fortificato nei pressi di Fredrikstad dove sono in corso i festeggiamenti per la rievocazione di una battaglia. Facciamo due passi in un caratteristico mercatino ed il merlaccio compera un paio di ciabatte da doccia infradito da noi introvabili da parecchi anni. Troviamo molto traffico al confine con la Svezia e ci fermiamo in una piazzola con laghetto dove un parente del merlaccio ( un cigno dal becco giallo) non accetta il cibo da lui offerto e inseguendolo nel prato tenta di beccarlo. Verso sera abbiamo difficoltà a trovare un posto per dormire e solo per le nove troviamo un Bed & Breakfast dove è in corso la festa di compleanno del figlio della padrona che , dopo averci offerto una birretta, manda via due prenotati arrivati in ritardo e ci sistema in una delle migliori casette del nostro viaggio (625SEK). note:

con pioggia o fretta ci sono possibilità di traghetto Oslo - Kiel con Colorline partenza ore 19,00 arrivo 9,00 prezzo 178 DM , 20DM in più se di venerdì o sabato cabine 150-200 DM oppure sulla strada , in Svezia, Goteborg - Kiel , con Stenaline

09 Luglio domenica Helsimborg - Kobenhavn 100 km

- variabile - pioggia -

Diario

Facciamo gli ultimi km di Svezia con tempo discreto e giungiamo al ponte di Oresund (inaugurato da pochi giorni) dove inizia a piovere. Il transito costa 125 DK, in parte sotto un tunnel. Senza difficoltà arriviamo in centro e all'ufficio turistico di fronte alla stazione prenotiamo una stanza all'Hotel Grand (839 DK) con posto moto nel cortile. Passeggiamo per la via principale della città fino al Nyhven. Pranziamo in birreria e sotto la pioggia andiamo in pellegrinaggio dalla Sirenetta. Proviamo anche qualche bicicletta a gettone ma sono tutte rotte. Ritorniamo in Hotel stanchi bagnati ed affamati, guardiamo il motomondiale, il cantoniere fa la doccia ed usciamo di nuovo in cerca di un ristorante. Il tempo passa, di mangiare non se ne parla ed il cantoniere preso dal panico si rifugia in un Mc Donald da dove esce con un Hamburger da passeggio. Dopo un piccolo diverbio sulla ristorazione nelle città, alle 23 entriamo da Mamma Rosa che ci accoglie con le sue specialità messicane. La pancia è piena, gli animi tranquilli e si può andare a dormire.

10 Luglio Lunedì Kobenhavn - Lubecca 300 km

- pioggia -

Diario

Con il permesso del cantoniere al mattino facciamo un salto alla birreria Carlsberg ad ammirare i famosi elefanti del portale di ingresso: facciamo due foto ricordo e ci dirigiamo verso Roskilde con l'autostrada. Inizia a piovere, arriviamo nella città è parcheggiamo di fronte alla stazione. Proviamo a visitare la città ma non si riesce ad apprezzarla a causa della pioggia battente. Per asciugare un pò le penne ci ritiriamo nella caffetteria della stazione dove mangiamo anche un panino. Riprendiamo il viaggio sempre sotto l'acqua ed arriviamo a Rodby per l'imbarco verso la Germania. Prima di Puttgarden il tempo cambia ed arriviamo a Lubecca asciutti. Troviamo due camere in un Hotel vicino alla stazione e per sera andiamo nuovamente a cena nella birreria Brauberger, dove si mangia e si beve bene in un bell'ambiente.

note:

( La fabbrica della Carlsberg è visitabile dal Lunedì - Venerdì dalle 10 alle 16 , indirizzo:11 Gamle Carlsberg Vej 2500 Valby- per arrivare , prendere il Bus n. 6 verso Valby-Ålholm Plads dalla town hall square o dalla Copenhagen central station.)

- a pochi km da Copenaghen, c'è la città di Roskilde inserita nell' Unesco World Heritage List il 29 giugno, ogni anno in questa città c'è il Festival di Roskilde, quattro giorni di musica con i principali gruppi rock dell'Europa.

12 luglio martedì Lubecca - Wurzburg 594 km

- pioggia -

Diario

Viaggiamo tutto il giorno sotto la pioggia. Pranziamo in un autogrill e dopo una sosta per il canonico caffè raggiungiamo Wurzburg verso sera. Il cantoniere attacca bottone con un italiano nostalgico che abita nella città e che ci consiglia l'hotel più caro di tutta la Germania: Hotel Greifenstein (e già il nome impronunziabile dice tutto) 280 DM + 10 di garage per una suite imperiale con aria condizionata . Ceniamo in un locale per turisti dove non apprezziamo nemmeno la birra. La città è molto bella ma non abbiamo tempo per visitarla tutta, fatti due passi andiamo a dormire.

13 luglio mercoledì Wurzburg - Alessandria 765 km

- bella giornata -

Diario

Facciamo una ricchissima colazione, tra giapponesi e uomini d'affari. Paghiamo il conto e partiamo. Il viaggio è monotono fino a Lindau dove ci fermiamo per il pranzo. Il dottore ci porta in una birreria di sua conoscenza dove servono il Bayerische Platte, tipica specialità della Baviera. La birra Meckaltzer è molto buona ed è difficile riprendere il viaggio. Infatti prima di arrivare in Italia il merlaccio si deve fermare per un sonnellino. Sul San Bernardino troviamo segni di neve fresca ai lati della strada ed è il 13 Luglio! A Chiasso non sappiamo più guidare all'italiana dove nessuno rispetta le regole, la tentazione di invertire la rotta è forte ma la Provincia ci chiama, la vacanza è finita, gli amici se ne vanno e si riprendono le vecchie abitudini.
Cena dai tedeschi a Novi.

il racconto del viaggio è tratto da:

"Appunti di un Cantoniere" edizioni Monte Brisco, Agosto 2000 Bosio (Al)

verso il freddo - parte prima