6
Ago, 2001
Tour dell'Assietta e Sommelier
06 08 2001 - Novi Ligure-Assietta-Sommellier e ritorno km 544
Da perecchi anni osservavo sulla la cartina del Piemonte, una virgola contornata di verde che accompagna a monte la strada per il Sestriere: oggi accompagnato da Marisco sono andato a verificare.
Partiamo da Novi Ligure di buona mattina, autostrada fino a Torino oltre il primo casello della tangenziale da dove
inizia la superstrada per Pinerolo (segnalata con cartelli autostradali verdi). Da quì prendiamo la S.S 23 del Sestriere fino a Depot prima di Fenestrelle dove svoltiamo a destra seguendo le indicazioni per il Colle delle Finestre.
Il primo tratto è asfaltato poi diventa uno sterrato in buono stato con paesaggi
montani e poche malghe. A Pian dell'Alpe seguiamo la strada a destra per il Colle delle Finestre da dove poi la strada scende verso
Susa. Due passi tra le fortificazioni militari con gli immancabili motociclisti tedeschi e ritorniamo a Pian dell'Alpe da
dove incomincia la parte più bella ed interessante del percorso che si sviluppa, tra svariati esempi di archeologia militare,
lungo lo spartiacque che separa le valli di Susa e Chisone, oltre i 2000 metri di quota. Il Colle dell'Assietta è a m. 2472
ed a destra c'è il sentiero per il Gran Serin. In breve si arriva al di sotto della Testa dell'Assietta m. 2567 dove
si trova una tavola d'orientamento, purtroppo rotta ed il monumento sormontato da un'aquila in bronzo. Affrontando finalmente
la prima discesa, sfioriamo il piccolo laghetto glaciale dell'Assietta ed arriviamo al bivio (con sbarra) per la vicina Batteria
del Mottas m. 2547, distante poche centinaia di metri, che ci ripromettiamo di visitare in una prossima escursione.
Superiamo il col Lauson m. 2497, (al di sotto della strada c'è il lago omonimo) ed arriviamo al col Blegier m 2381 presso
il quale c'è la strada (con sbarra) che, attraverso il Parco Naturale Gran Bosco, consente di arrivare a Monfol oppure Salbertrand. Affrontiamo quindi la salita del
Monte Genevris m. 2536 dove sulla vetta ci sono una tavola d'orientamento ed il Faro degli Alpini.
Abbiamo un certo languorino per cui non indugiamo e proseguiamo per il colle di Costa Piana m.2313 cui segue il colle Bourget m. 2299
e, aggirato il Monte Triplez, il Colle Basset. Prima del colle Basset sulla destra la strada scende per il bar ristorante
La Marmotta dove ci fermiamo per il pranzo.(N.B non seguire le prime indicazioni per il ristorante a destra con strada in salita
perchè è un pasticcio). Invece di completare "la virgola" che scende a Sportinia e quindi a Sestriere,
seguiamo la strada (molte auto, molta polvere) per Sauce d'Oux, dove arriviamo passando vicinio ad impianti di risalita e rifugi
purtroppo e stranamente non aperti. Nei pressi di una fontanella ci diamo una ripulita prima di scendere a Bardonecchia.
La giornata dovrebbe essere finita qui con il ritorno ed invece ci concediamo un "Bonus".
Sopra i tremila -
Rif Ambin m.2991 - Lago Sommellier km 43 a.r da Bardonecchia
Percorso straordinario da fare con più calma; in aggiunta, come fatto da noi, al Tour dell'Assietta rende la giornata pesante. Arrivati a Bardonecchia, proseguiamo per Rochemolles dopo di che su fondo sterrato, superiamo la diga ENEL , e giungiamo al Rifugio Scarfiotti con malga e vendita formaggi. La strada diventa sconnessa ed inizia la salita al Ghiacciaio Sommeiller in fase di ritiro (circa 3000 metri) dove qualche decina di anni fa si praticava lo sci estivo. Sono infatti ancora visibili i resti degli impianti di risalita nonchè la costruzione ormai abbandonata ed in stato di degrado del Rifugio Ambin. La salita non è eccessivamente impegnativa e il fondo stradale peggiora nel tratto finale. Superato il primo tornante oltrepassiamo una sbarra in disuso più avanti un ponte,una fontanella sulla sinistra e con una serie di tornanti si prende quota.
Percorso straordinario da fare con più calma; in aggiunta, come fatto da noi, al Tour dell'Assietta rende la giornata pesante. Arrivati a Bardonecchia, proseguiamo per Rochemolles dopo di che su fondo sterrato, superiamo la diga ENEL , e giungiamo al Rifugio Scarfiotti con malga e vendita formaggi. La strada diventa sconnessa ed inizia la salita al Ghiacciaio Sommeiller in fase di ritiro (circa 3000 metri) dove qualche decina di anni fa si praticava lo sci estivo. Sono infatti ancora visibili i resti degli impianti di risalita nonchè la costruzione ormai abbandonata ed in stato di degrado del Rifugio Ambin. La salita non è eccessivamente impegnativa e il fondo stradale peggiora nel tratto finale. Superato il primo tornante oltrepassiamo una sbarra in disuso più avanti un ponte,una fontanella sulla sinistra e con una serie di tornanti si prende quota.
Dopo un tratto non impegnativo in un paesaggio dove la vegetazione è ormai scomparsa, arriviamo all'ex Rifugio Ambin e al
vicino Lago Sommeiller, situato a breve distanza dal colle omonimo. Nell'ultimo tratto ai lati della strada due muri di neve rosa
ci accompagnano anche in pieno Agosto. La strada continua sulla destra ancora per qualche centinaia di metri e superando
i 3000 m s.l.m. Oltre il Rif. Ambin c'è neve ed il Lago quest'anno è parzialmente ghiacciato, c'è poca gente:
incontriamo solo motociclisti svizzeri e tedeschi (ovunque) con delle KTM. Il panorama è davvero unico e meriterebbe una sosta
importante, purtroppo si avvicina la sera con qualche nuvola minacciosa, per cui
ci affrettiamo verso valle. In prossimità di Rochemolles una mandria che scende verso valle ci rallenta; la superiamo fingendo
di essere animali a bassissima velocità e con qualche pericolo per il comportamento bizzoso di giovani torelli.
P.S. Con le mucche italiane non funziona il metodo iraniano.
Percorso da fare con moto leggere, con la Transalp mi sono trovato un pò impacciato nel tratto finale più sconnesso, ma sono un guidatore che non fa testo.
P.S. Con le mucche italiane non funziona il metodo iraniano.
Percorso da fare con moto leggere, con la Transalp mi sono trovato un pò impacciato nel tratto finale più sconnesso, ma sono un guidatore che non fa testo.